Abbiamo già avuto modo di parlare di una pianta dai frutti esplosivi, che le hanno fatto guadagnare il soprannome di albero dinamite.
Ebbene, non è l’unica ad utilizzare la cosiddetta deiscenza esplosiva: un metodo di dispersione dei semi in cui il frutto esplode, scagliando i semi presenti al suo interno il più lontano possibile.
Un altro esempio è dato dall’Ecballium elaterium. Il suo nome scientifico deriva dal greco ekto=”al di fuori” e ballo=”lanciare” e fa riferimento proprio a questa sua particolarità. È noto anche, più comunemente, come cocomero asinino.
Si tratta di una pianta erbacea perenne nativa di Europa, Nordafrica e aree temperate dell’Asia, dove è considerata una specie invasiva. Fa parte della famiglia delle Cucurbitaceae, a cui appartengono anche la zucca, la zucchina e, appunto, il cocomero.
Frutti esplosivi…
I frutti del cocomero asinino hanno l’aspetto di una bacca pelosa di forma ovale e piccole dimensioni.
Al loro interno, una volta raggiunto il giusto grado di maturazione, si sviluppa una pressione notevole: al minimo tocco, il frutto esplode sparando lontano liquido e semi.
Ma fino a dove riescono ad arrivare?
È stato calcolato che i semi viaggiano ad una velocità di circa 10 m/s e che possono coprire una distanza anche superiore a 12 m. Così, le nuove piantine nasceranno lontano dalla pianta madre e avranno più risorse a disposizione per crescere.
Nel video sottostante, realizzato per la BBC dal celebre naturalista britannico David Attenborough, puoi assistere all’esplosione di un frutto:
…e tossici
Il liquido presente all’interno della polpa del frutto è altamente tossico, per via della presenza di elaterina: può causare infiammazione alle mucose di naso, bocca e occhi, nonché gravi problemi intestinali.
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo sui social!