Diamo poca importanza al muschio e, a volte, la sua presenza ci infastidisce. La verità però è che è un vero e proprio eroe del mondo vegetale.
Conosciamolo meglio!
Si tratta di piccole piante prive di tessuto vascolare appartenenti alla divisione Bryophyta, che conta circa 10.000 specie diffuse in tutto il mondo e principalmente nelle aree boschive e lungo i corsi d’acqua.
Non possiedono radici e ricavano dall’aria il nutrimento di cui hanno bisogno, attraverso le foglie (come le piante epifite): si comportano come vere e proprie spugne e sono in grado di assorbire fino a 20 volte il loro peso in acqua.
Aiutano così a conservare l’umidità del terreno sottostante, a vantaggio delle piante che li circondano. Quando l’acqua che contengono evapora, poi, rinfresca l’ambiente circostante riducendo la temperatura fino a 2°.
E non è tutto! Assorbono infatti anche molti agenti inquinanti, riducendo l’inquinamento e migliorando la qualità dell’aria.
Campione di sopravvivenza
Si sa che il muschio è in grado di sopravvivere in condizioni impraticabili per altre piante, dai deserti più caldi alle montagne innevate, grazie alla sua enorme adattabilità.
Alcuni studi hanno dimostrato che è in grado di svolgere la fotosintesi in un range di temperature molto ampio, che va dai -15° fino ai 40°.
Negli ambienti più caldi sopravvive diventando dormiente: quando è secco, infatti, riesce a gestire meglio il calore rispetto a quando mantiene un normale stato di idratazione.
Un aiuto per la biodiversità
Il muschio rappresenta una fondamentale componente della vegetazione in molte regioni del mondo e fornisce un microhabitat ideale per una varietà di organismi.
Inoltre, svolge un ruolo importante anche per la nascita di nuovi ecosistemi: è infatti tra i primi colonizzatori di luoghi disturbati (ad esempio, foreste devastate dagli incendi). Stabilizzando il terreno e conservando l’umidità, crea le condizioni per lo sviluppo e la crescita delle altre piante.
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