Autunno vuol dire…foglie che cadono!
Quando le ore di luce si riducono e le temperature si abbassano, infatti, le piante decidue rallentano i loro processi metabolici e lasciano seccare tutte le foglie.
Nelle città, questo tappeto di foglie gialle, marroni, arancioni per quanto decorativo crea anche qualche disagio.
In particolare, è importante procedere con tempestività alla loro rimozione su strade e marciapiedi. Si consiglia invece di lasciare le foglie al loro posto nei parchi e nei giardini.
Il ruolo delle foglie secche
Come abbiamo avuto già modo di vedere a proposito degli alberi caduti, le foglie secche a contatto con il suolo rappresentano una risorsa preziosa: decomponendosi, infatti, liberano nel terreno una grande varietà di minerali, indispensabili per la sopravvivenza di funghi, insetti ed altri invertebrati.
Attenzione, però, agli alberi malati. In tal caso, conviene liberarsi delle foglie per non rischiare di contaminare il terreno e, di conseguenza, le piante circostanti.
Altri utilizzi delle foglie secche
Un’altra possibilità di utilizzo delle foglie secche è per la realizzazione del cosiddetto compost: un fertilizzante ottenuto attraverso il trattamento dei rifiuti organici raccolti separatamente.
Negli impianti industriali, il compost viene prodotto attraverso un processo che riproduce in maniera accelerata quanto già avviene normalmente in natura, con la decomposizione, tramite microorganismi, della sostanze organiche (come scarti umidi del cibo, rami potati, foglie secche, frammenti di tessuti 100% naturali).
Le foglie secche, inoltre, posso essere utilizzate per la pacciamatura, un processo che prevede di ricoprire una porzione di terreno con materiali vegetali per proteggerlo dal freddo e mantenerlo fertile.
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