Estremamente di attualità è la notizia che giunge dal comune di Pollica, in provincia di Salerno.
L’azienda Miras Energia sta lavorando allo sviluppo del primo impianto in Europa di produzione di biometano da Posidonia oceanica spiaggiata (più una frazione organica di rifiuti solidi urbani).
Di cosa stiamo parlando?
Si tratta di una pianta acquatica che si trova solo nel Mar Mediterraneo e che costituisce, per vari motivi, una specie chiave per l’intero ecosistema costiero: libera grandi quantità di ossigeno, offre riparo a svariati organismi animali e vegetali, smorza la forza delle onde e contrasta così l’erosione delle spiagge.
C’è da dire che la sua presenza si fa notare!
È responsabile, infatti, degli ammassi di foglie in decomposizione (chiamati banquette) comunemente visibili lungo le spiagge. Sono considerati rifiuti solidi urbani e quindi vanno smaltiti.
Nuovi utilizzi
Tradizionalmente, le foglie di questa pianta acquatica vengono utilizzate per lo più per la produzione di ammendante compostato verde, ossia una tipologia di compost utilizzabile in agricoltura biologica per migliorare le caratteristiche del terreno.
Miras Energia le utilizzerà invece in maniera innovativa.
Preleverà le foglie di Posidonia dalle spiagge e le farà passare su appositi nastri a tamburo per separarle dai sedimenti sabbiosi inavvertitamente raccolti, in modo da restituirli alle spiagge e minimizzare l’impatto ambientale.
E, secondo lo studio di fattibilità, a fine processo sarà in grado di produrre circa 1,3 milioni di kWh annui di energia elettrica, che verrà fornita con tariffa agevolata agli aderenti alla Comunità Energetica in via di costituzione nel comune di Pollica.
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