La fioritura più lenta del mondo

Conosci la Puya raimondii? È una pianta davvero eccezionale e, non a caso, è nota anche con il soprannome di Regina delle Ande.

Fa parte della famiglia delle Bromeliaceae ed è endemica di Perù e Bolivia. È stata scoperta per la prima volta nel 1830 dal naturalista francese Alcide Dessalines d’Orbigny, nella regione di Vacas, Bolivia.

Poi, il geografo italiano Antonio Raimondi la identificò nella zona Chavín di Huantar, in Perù, e le diede il nome di Pourretia gigantea (associandola erroneamente al genere Pourretia).

Nel 1928, il botanico tedesco Hermann August Theodor Harms la riclassificò come Puya raimondii proprio in suo onore.

Cresce ad un’altitudine di 3.200–4.800 m ed è la più grande delle Bromeliacee, poiché può superare i 10 m di altezza. La sua infiorescenza a pannocchia da sola misura almeno 3 m.

Difficile non rimanere a bocca aperta davanti ad un simile spettacolo della natura!

A rendere speciale la Puya raimondii è anche una caratteristica della sua fioritura, che le ha fatto meritare una pagina nel Guinness dei Primati.

Si tratta infatti della pianta con la fioritura più lenta del mondo: fiorisce infatti tra gli 80 e 150 anni di vita, producendo un’infiorescenza a pannocchia di impressionanti dimensioni.

Dopo la fioritura, la pianta muore.

Proteggiamola!

Attualmente, la Puya raimondii è classificata come pianta in pericolo di estinzione, a causa della perdita di habitat e del calo di diversità genetica.

Molti esemplari vengono abbattuti per fare spazio a terreni coltivati o per impedire che feriscano, con le loro spine, gli animali al pascolo.

Di certo, perdere la Regina della Ande nel prossimo futuro sarebbe un peccato imperdonabile.

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