Abbiamo già avuto modo di parlare di alcuni record dell’affascinante mondo dei funghi: abbiamo visto qual è il più velenoso in assoluto e che proprio un fungo è l’essere vivente più grande del mondo.
Oggi ci occupiamo invece di una recente scoperta, che ha messo in discussione alcune certezze sui primi anni di vita del pianeta Terra.
Un fungo inaspettato…
Alcuni ricercatori dell’Università di Bruxelles hanno infatti identificato in una roccia, presso la città di Mbuji-Mayi (Repubblica Democratica del Congo), un fungo risalente a ben 810 milioni di anni fa.
Un’epoca nella quale si pensava che i funghi non esistessero ancora!
La zona in cui si trova, inoltre, è considerata un’area di transizione fra acqua e terra: ciò vuol dire che questi funghi potrebbero aver svolto un ruolo decisivo per la colonizzazione della superficie terrestre avvenuta circa 500 milioni di anni fa.
…e un lavoro estremamente lungo
L’origine dei funghi è da sempre fonte di interrogativi, poiché per la loro natura è difficile trovare dei fossili in buono stato di conservazione e distinguerli correttamente da altri microrganismi.
In questa occasione, i ricercatori hanno svolto un lavoro molto scrupoloso e, grazie a dispositivi di scansione all’avanguardia, sono riusciti a identificare la composizione molecolare del fossile rilevando tracce di chitina.
Si tratta di un composto che si trova esclusivamente nelle pareti cellulari dei funghi e che ha, infine, dato la conferma che tutti stavano aspettando in merito a questa incredibile scoperta sul fungo più vecchio del mondo.
Scopri tutti gli altri record!
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