Una piccola squadra di calcio della quarta divisione inglese si sta facendo notare per una svolta ambientalista, che le è valsa anche una certificazione da parte dell’ONU nel 2018.
A volerla è stato il nuovo proprietario Dale Vince (CEO di un’azienda che opera nel settore delle energie rinnovabili): un passo dopo l’altro, ha portato i Forest Green Rovers di Nailsworth, nel Gloucestershire, a diventare la prima squadra di calcio a emissioni zero.
Ma come ci sono riusciti?
L’anima green si vede anzitutto in campo: la divisa è passata dal tradizionale colore bianconero al neroverde e, soprattutto, viene realizzata con materiali alternativi.
Gli scorsi anni la scelta è caduta sul bambù, mentre la prossima stagione farà il suo esordio una maglia ancora più innovativa, poiché nata da una combinazione di fondi di caffè e bottiglie di plastica.
Risale invece al 2015 un’ulteriore rivoluzione, questa volta a tavola. I giocatori dei Forest Green Rovers si sono infatti convertiti a una dieta completamente vegana, che è stata poi riproposta persino sugli spalti dello stadio (tra i mugugni, in verità, di molti tifosi costretti a rinunciare ai loro tradizionali panini).
A proposito di stadio… Il New Lawn è dotato di pannelli solari in grado di fornire energia elettrica all’intera struttura. Il manto erboso, poi, è realizzato senza l’utilizzo di pesticidi e altri prodotti chimici e per l’irrigazione viene usata esclusivamente acqua piovana.
Sempre più green
E non finisce qui! A fine 2019, il comune di Nailsworth ha approvato un progetto (Eco Park), che prevede la costruzione di uno stadio interamente in legno e un ripensamento di tutta la zona circostante, con l’inserimento di una pista ciclabile e l’installazione di 500 alberi e quasi 2 km di cespugli e siepi.
Lo scoppio della pandemia ha allungato un po’ i tempi: l’inaugurazione del nuovo impianto è attualmente prevista per il 2024.
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