Sappiamo bene che gli alberi costituiscono un prezioso alleato per ridurre i livelli di inquinamento e contrastare i cambiamenti climatici. E, non a caso, la riforestazione è in cima alla lista delle cose da fare nell’immediato futuro.
Un recente studio su Nature Geoscience ha analizzato il modo in cui le nuove foreste incidono anche sull’andamento delle precipitazioni.
Cosa significa?
È noto che le foreste sono in grado di incrementare le piogge localmente, sia in estate sia in inverno, e vi sono svariate motivazioni per questo fenomeno.
Anzitutto, le foreste hanno una superficie più frastagliata rispetto ai campi coltivati e questo genera maggiore turbolenza tra gli alberi, rallentando il movimento delle nuvole e provocando, di conseguenza, maggiori precipitazioni. Le foreste, poi, fanno evaporare più acqua (soprattutto in estate) e anche questo contribuisce all’aumento delle piogge.
La portata reale di questo fenomeno, però, non era mai stata indagata finora…
Lo scenario dello studio è l’Europa: gli scienziati hanno identificato una superficie (pari al 14.4% dei territori analizzati) che potrebbe essere oggetto di riforestazione.
Hanno poi preso in esame i livelli attuali di precipitazioni e li hanno proiettati nel futuro (prendendo in considerazione ovviamente anche i cambiamenti climatici), allo scopo di verificare l’effetto sulle precipitazioni delle eventuali nuove foreste.
Hanno così scoperto che, in un futuro nel quale si prevedono generalmente inverni più piovosi ed estati più secche, la presenza di nuove foreste potrebbe incrementare le piogge estive del 7.6%!
E non è tutto. Le piogge invernali, già in aumento, vedrebbero con le nuove foreste un ulteriore incremento.
Vantaggi e possibili criticità
Una delle maggiori preoccupazioni collegate ai cambiamenti climatici è proprio la prevista riduzione delle precipitazioni in estate nel sud Europa e nel Mediterraneo.
In questo senso, le nuove foreste tornerebbero molto utili per contrastare la siccità.
Gli scienziati, però, fanno notare che l’aumento delle piogge nel Mediterraneo produrrebbe anche degli effetti potenzialmente negativi, poiché andrebbe ad incrementare ulteriormente le piogge in altre zone e in particolare nella regione atlantica.
Diventa allora fondamentale avere una visione a 360° quando si progetta un piano di riforestazione, senza perdere mai di vista il quadro complessivo!
Gli alberi da soli non bastano
D’altra parte, piantare alberi è sicuramente uno strumento importante nella lotta ai cambiamenti climatici, ma non sarà mai sufficiente se contestualmente non ridurremo, nel più breve tempo possibile e in maniera drastica, le emissioni di carbonio.
Non bisogna insomma usare gli alberi come mero strumento di propaganda per nascondere una mancanza di volontà di affrontare il problema alla radice.
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo sui social!