La Tillandsia è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Bromeliaceae.
Ne esistono circa 450 specie, diffuse nel continente americano in ambienti anche molto diversi tra loro, dalle foreste pluviali fino alle zone desertiche. Sono dotate di grande adattabilità alle situazioni circostanti.
Si tratta di piante epifite, che crescono cioè su altre piante. Non necessitano di terra per vivere, in quanto prive di apparato radicale; a volte sviluppano delle piccole radici unicamente per aggrapparsi in maniera più stabile alla pianta che le ospita.
Non bisogna però pensare che siano parassite: non sottraggono infatti alcuna risorsa alle altre piante, poiché prendono il loro nutrimento direttamente dall’aria tramite i tricomi presenti sulle foglie. Sono pertanto totalmente autosufficienti.
In natura si trovano di solito sui tronchi degli alberi, parzialmente ombreggiate dal fogliame, ma non è raro vederle avvinghiate a delle rocce o persino a dei semplici pali della luce.
Perché la Tillandsia è una pianta epifita?
La nascita delle piante epifite sembra essere una conseguenza della capacità di alcune piante, tra cui appunto le Bromeliaceae, di disperdere con il vento i loro semi, piccoli e leggeri, anche per grandi distanze.
Così, nelle foreste pluviali, molte piantine germogliavano al suolo, destinate però a morire per la scarsità di luce causata dalla presenza degli alberi.
Altre germogliavano invece sui tronchi degli alberi: si trovavano così in un punto vantaggioso dal punto di vista della luminosità, ma talmente in alto da non poter raggiungere il terreno con le radici. Anche la loro sopravvivenza era quindi a rischio.
Da questo la necessità di evolversi, rinunciando alle radici e ricavando i nutrienti dall’aria attraverso i tricomi, sottili escrescenze distribuite su tutta la superficie delle foglie in grado di trattenere l’acqua e gli elementi nutritivi contenuti al suo interno.
Le varietà di Tillandsia
Basandoci sul colore delle foglie possiamo dividere le Tillandsie in due macrocategorie, accomunate dalle medesime esigenze in termini di acqua e luce.
Le Tillandsie a foglia verde hanno tricomi poco visibili. In natura vivono prevalentemente nelle foreste pluviali e pertanto beneficiano molto dell’acqua e crescono più velocemente se ben idratate.
Di seguito alcune tra le più belle.


Le Tillandsie a foglia grigia hanno tricomi molto accentuati. Sono questi infatti a conferire un colore grigio e un aspetto vellutato. Essendo particolarmente abili nell’assorbimento dell’acqua, hanno una grande resistenza alla siccità e richiedono generalmente meno acqua. Crescono inoltre più lentamente e si adattano bene anche a posizioni più ombreggiate rispetto alle loro cugine a foglia verde.
Di seguito alcune tra le più belle.


Piante che purificano l’aria
La TIllandsia è spesso definita anche pianta dell’aria per via della sua capacità di trarre il nutrimento dall’aria tramite, come detto, i tricomi.
Questo stesso meccanismo le permette di assorbire anche molti agenti inquinanti, in particolare gli idrocarburi generati dall’utilizzo di combustibili fossili, purificando così l’aria dell’ambiente circostante.
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