IL POTENZIALE DEI LEGUMI: LA CICERCHIA

Cicerchia

Conosci la cicerchia?

Si tratta di un legume simile ai ceci, diffusamente coltivato in Asia, Africa orientale e, limitatamente, anche in Europa. In Italia, si consuma soltanto al centro-sud.

È una coltura particolarmente importante per le zone tendenti alla siccità e alla carestia: viene definita coltura di assicurazione, dal momento che garantisce un buon raccolto in circostanze emergenziali in cui le altre colture falliscono.

Resistente e ricca di proteine…

La pianta di cicerchia, infatti, è estremamente rustica e questo le permette di sopravvivere senza problemi anche in condizioni di siccità estrema. Inoltre, i suoi semi sono molto nutrienti e contengono un gran quantitativo di proteine.

Tutte caratteristiche che la rendono particolarmente allettante, se non fosse per un problema purtroppo non trascurabile.

…ma velenosa?

Oltre all’elevato contenuto proteico, i suoi semi si caratterizzano anche per la presenza, in quantità variabile, di una neurotossina nota come ODAP.

L’assunzione di grandi quantità di cicerchia per lunghi periodi di tempo può allora provocare una grave malattia chiamata neurolatirismo (dal nome scientifico della cicerchia: Lathyrus sativus): si tratta di una patologia neurodegenerativa che, nel tempo, porta alla paralisi degli arti inferiori.

Questo fenomeno è stata riscontrato, in passato, in seguito a carestie in Europa, in Africa del nord, in Asia meridionale, ed è ancora persistente in Eritrea, Etiopia ed Afghanistan quando la cicerchia diviene fonte esclusiva di nutrimento per lunghi periodi.

Diverse ricerche hanno anche riscontrato che la concentrazione di ODAP nelle piante aumenta in condizioni di siccità, aggravando ulteriormente la situazione.

La cicerchia e il cambiamento climatico

E dire che questa pianta potrebbe rivelarsi davvero preziosa in un’epoca come la nostra, caratterizzata da condizioni sempre più estreme a causa del cambiamento climatico…

Proprio per questo, un gruppo di scienziati inglesi ha studiato approfonditamente la pianta di cicerchia ed è riuscito a scoprire il meccanismo esatto attraverso il quale produce il suo veleno.

Presto, hanno dichiarato, saranno in grado di creare una versione della pianta priva di tossine e quindi sicura per il consumo al 100%.

Potremo allora contare sulla cicerchia e su tutte le sue preziose caratteristiche, come l’estrema rusticità e la capacità (in quanto legume) di fertilizzare i terreni in cui cresce.

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