L’ALBERO EUROPEO DELL’ANNO 2023

Albero europeo dell'anno: Quercia

L’Albero europeo dell’anno è un concorso nato nel 2011 in Repubblica Ceca. Ogni paese partecipa alla fase finale con l’albero vincitore della gara a livello nazionale.

A differenza di altri concorsi che si svolgono nel mondo sul tema, in questo caso l’albero non viene premiato per la sua bellezza, né per la sua grandezza, né per la sua età.

L’obiettivo, infatti, è esaltare il ruolo degli alberi come parte integrante della comunità e come vero e proprio patrimonio culturale, da ammirare e da proteggere.

Ciò che conta è quindi la storia degli alberi e il loro legame con le persone.

La Quercia di Fabrykant

Ad aggiudicarsi la vittoria quest’anno è stata una Quercia di Lodz, in Polonia.

Simbolo di longevità e di saggezza, è senza dubbio uno degli alberi più originali del paese e attrae ogni anno molti visitatori, per via della sua forma unica: presenta infatti un ramo a forma di esse lungo ben 20 m.

Attualmente, il parco di Klepacz, in cui si trova, appartiene all’Università della Tecnologia di Lodz e non è raro vedere gli studenti approfittare della sua piacevole ombra durante le pause dalle lezioni.

La Quercia del drago

Seconda classificata un’altra Quercia del villaggio di Lozorno, in Slovacchia.

Si trova nel mezzo della foresta e deve il suo nome, così suggestivo, al suo aspetto: ricorda infatti un drago seduto per via della sua forma e per la corteccia ruvida e rugosa.

Proprio come se fosse la pelle di un drago sopravvissuto a mitologiche battaglie…

Il Melo di Krolevets

Completa il podio dell’Albero europeo dell’anno il Melo di Krolevets, in Ucraina.

Il Melo ha l’incredibile capacità di emettere nuove radici quando il tronco principale muore e riesce così a rimanere in vita anche a seguito di avversità. Proprio come il Melo di Krolevets, che ha perso da tempo il tronco principale e, ad oggi, possiede 15 piccoli tronchi piantati nel terreno.

Non a caso, è considerato un simbolo dell’indomabilità dell’Ucraina ed è già sopravvissuto a due guerre mondiali, alla carestia (Holodomor) del 1932-1933 e all’invasione russa del 2022.

Il Fico gigante dell’Orto botanico di Palermo

Una menzione speciale merita anche l’albero candidato dall’Italia, che si è fermato proprio ai piedi del podio classificandosi al quarto posto.

Si tratta di un Fico che si trova presso l’Orto botanico di Palermo, in Sicilia.

La sua caratteristica è che si estende orizzontalmente grazie alla formazione di radici aeree: possiede infatti 44 fusti secondari e copre, complessivamente, un area pari a ben 3.000 m2!

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