Le aree verdi in città sono ancora molto limitate.
Un vero peccato, perché circondarci di piante migliorerebbe in maniera decisiva la qualità della nostra vita. E non solo in termini di lotta all’inquinamento.
Sapevi, infatti, che le piante possono aiutare addirittura a ridurre la criminalità?
Più piante, meno reati
Un celebre studio in materia è stato effettuato da Frances Kuo e William Sullivan dell’Università dell’Illinois, decisi a contrastare una diffusa corrente di pensiero secondo la quale le aree verdi costituiscono una fonte di insicurezza e pericolo, soprattutto la notte, poiché i criminali possono usarle per nascondersi.
Teatro della ricerca sono 98 palazzi di un quartiere difficile della città di Chicago. L’obiettivo è verificare se dove ci sono più piante vengano commessi meno crimini.
Con una serie di foto aeree viene allora studiata la distribuzione delle aree verdi nella zona, per stabilire quali palazzi sono caratterizzati da una maggiore presenza di vegetazione e quali, invece, sono più spogli. Poi, vengono raccolte le denunce fatte alla polizia in un anno dagli abitanti del quartiere per reati contro la persona e contro la proprietà.
L’analisi tiene conto dell’altezza di ogni palazzo (ossia del numero di piani) e del numero di abitanti per palazzo, in modo da essere sicuri che l’eventuale riduzione della criminalità sia davvero attribuibile alle piante.
E i risultati sono eccezionali: i reati scarseggiano infatti sistematicamente dove viene riscontrata la presenza di aree verdi!
Come si spiega?
Secondo Kuo e Sullivan, due sono le ragioni principali.
Anzitutto, i parchi (a patto ovviamente di essere ben tenuti e ben illuminati) non costituiscono affatto un pericolo, anzi sono un mezzo di aggregazione per gli abitanti del quartiere: dove c’è un parco ci saranno più famiglie in strada, anche la sera, e questo è un chiaro disincentivo al crimine.
Non è tutto. È dimostrato che stare a contatto con la natura riduce significativamente i livelli della pressione sanguigna, del battito cardiaco e del cortisolo (l’ormone dello stress).
Chi ha la possibilità di passare del tempo al parco o anche, più semplicemente, di guardare gli alberi dalla finestra della propria stanza riuscirà quindi a rilassarsi meglio di chi è circondato solo da palazzoni grigi, che inducono pensieri negativi e incrementano la fatica mentale. Ed è noto che alcuni sintomi della fatica mentale, come irritabilità e ridotto controllo dei propri impulsi, sono precursori degli atti di violenza.
Studi come questo confermano che gli effetti benefici delle piante sono innumerevoli e riguardano praticamente tutti gli ambiti della vita. E allora cosa stiamo aspettando a dare una svolta green alle nostre città?
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