GLI ALBERI SMART DI MILANO

Veduta di Milano

Hai sentito parlare del progetto Prospettiva Terra?

Nato da un’idea di Marco Girelli, CEO di Omnicom Group, e di Stefano Mancuso, direttore del Laboratorio internazionale di Neurobiologia Vegetale, verrà attuato nella città di Milano, con la collaborazione della Biblioteca degli Alberi di Milano.

Prevede l’installazione di 300 sensori IoT (Internet of Things) su altrettanti alberi del parco di Citylife entro il prossimo mese di maggio: sviluppati da Stefano Mancuso e PNAT, i sensori saranno parte di un network di monitoraggio ambientale e avranno il compito di raccogliere, elaborare e trasferire dati di vario genere sul verde in ambiente urbano.

Gli obiettivi del progetto per Milano

Il primo, e più immediato, obiettivo del progetto Prospettiva Terra è di monitorare lo stato di salute delle piante e di rendere più efficiente la manutenzione degli alberi urbani, a vantaggio della Pubblica Amministrazione.

Come ha dichiarato lo stesso Mancuso: “il sistema è in grado di misurare le vibrazioni degli alberi e questi dati possono essere utili per individuare in anticipo gli alberi malati.

È una valutazione che può essere fatta anche da una valutazione di stabilità degli alberi, ma costa tempo e soldi. Con i sensori, l’allarme giunge immediato e si può intervenire prima che l’albero cada.

Certo, su un patrimonio arborio cittadino di migliaia di alberi è impensabile metterli su tutti, ma si possono scegliere quelli che cadendo hanno la potenzialità di fare danni alle persone”.

Ma non è finita qui…

Nel lungo termine, il progetto mira ad ottenere anche informazioni sui benefici creati dagli alberi per la comunità, in termini di assorbimento di CO2 e di polveri sottili.

Infine, verrà quantificato il controvalore economico, basato su modelli statistici, ossia quanto gli alberi possono far risparmiare tramite la mitigazione del microclima urbano e il contrasto alle cosiddette isole di calore.

Per chiudere, ancora con le parole di Mancuso: “quando cominceremo a leggere la quantità di CO2 che ogni albero assorbe, di quanto abbassa la temperatura ed un risparmio energetico ed economico quantificabile, cambierà la prospettiva che le persone hanno nei confronti degli alberi. Almeno è quello che auspichiamo”.

E ci uniamo anche noi a questo auspicio!

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