Abbiamo già avuto modo di parlare dell’importanza delle alghe.
Sappiamo quindi che svolgono il ruolo di garanti della biodiversità dell’ecosistema marino e che, come tutte le piante, migliorano la qualità dell’aria che respiriamo.
Oggi approfondiamo le caratteristiche di un’alga in particolare, l’alga spirulina, grazie ad un esperimento messo in atto dalla Tolo Green (azienda italiana specializzata nello sviluppo delle microalghe) durante l’ultimo Expo a Dubai.
Prova pratica del potere delle alghe
L’azienda ha realizzato cinque grandi vasche di coltivazione dell’alga spirulina e le ha posizionate all’interno del Padiglione Italia.
Sopra le vasche sono state posizionate delle lampade speciali, per garantire il corretto sviluppo delle alghe anche in un ambiente al chiuso e quindi privo di irraggiamento luminoso diretto.
Un’apposita tecnologia, infine, ha permesso di analizzare in tempo reale la capacità dell’alga spirulina di assorbire l’anidride carbonica emessa con il respiro dai visitatori e di rilasciare ossigeno, di fatto purificando l’aria del padiglione.
I visitatori hanno così potuto toccare letteralmente con mano il potere delle alghe!
Presto in Italia
In futuro, sarà possibile vedere come funzionano queste vasche anche in Italia, poiché la Tolo Green ha annunciato l’intenzione di realizzare un progetto simile in Sardegna.
L’azienda opera infatti ad Arborea, dove coltiva 10 tonnellate l’anno di spirulina secca, destinata attualmente per lo più all’impiego come integratore proteico di origine vegetale.
La speranza è di riuscire a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle potenzialità delle alghe nella lotta alla CO2: sarà allora possibile estendere la coltivazione dell’alga spirulina anche a questo scopo, in un periodo in cui la lotta alle emissioni è sempre più cruciale per la salvaguardia del pianeta.
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