IL MISTERO DEI CERCHI DELLE FATE DELLA NAMIBIA

Cerchi delle fate

Ci siamo già occupati del deserto della Namibia e della sua pianta più iconica: la Welwitschia mirabilis. Oggi, invece, affrontiamo un mistero che ha appassionato gli scienziati per oltre 50 anni: quello dei cosiddetti cerchi delle fate.

Si tratta di zone circolari prive di vegetazione circondate da un anello di erba alta e distribuite in maniera irregolare nel deserto della Namibia meridionale.

Una lunga serie di teorie si sono susseguite nel tentativo di trovare una spiegazione scientifica ad un fenomeno così bizzarro

Mistero risolto!

Un recente studio sembra aver finalmente trovato una spiegazione convincente.

L’autore è Stephan Getzin, ecologista dell’Università di Göttingen (in Germania) che si occupa dei cerchi delle fate dal 2000.

Piuttosto che concentrarsi sulla zona priva di vegetazione presente all’interno del cerchio, ha scelto di focalizzare la sua attenzione sull’anello di erba circostante. E, d’altra parte, viene spontaneo chiedersi come facciano queste piantine a sopravvivere in uno dei luoghi più aridi del mondo.

Ebbene, la teoria di Getzin è che si siano evolute per massimizzare la poca acqua a disposizione. Proprio come ha fatto, in modo diverso, anche la Welwitschia.

Come sopravvivono i cerchi delle fate?

Per dimostrarlo, il suo team ha analizzato la crescita della vegetazione durante la stagione delle piogge nell’arco degli ultimi 3 anni: ha così verificato che l’acqua all’interno del cerchio si disperde molto velocemente portando alla morte quasi immediata di qualunque piantina, mentre quelle all’esterno si mantengono in piena salute.

Ciò accade perché assumere una conformazione circolare è il modo migliore per convogliare tutta l’acqua verso le proprie radici e garantirsi la sopravvivenza a discapito delle piante presenti all’interno del cerchio.

Una dimostrazione di grande intelligenza e capacità organizzativa!

Teoria ormai superata

Decade così una spiegazione che era stata molto in voga negli anni passati, secondo la quale i cerchi delle fate sarebbero provocati dalle termiti.

Si pensava che fossero appunto le termiti, nutrendosi delle radici delle piantine, a provocarne la morte improvvisa. Getzin ha però dimostrato che le piante morte nel corso dei suoi studi avevano le radici ancora intatte.

La prova provata, insomma, che le termiti non hanno nulla a che vedere con la loro morte.

Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo sui social!

I PIÙ VENDUTI