ALLA SCOPERTA DELLA MANO DEL DIAVOLO

Chiranthodendron pentadactylon: mano del diavolo

Dopo la pianta del bacio, oggi andiamo alla scoperta di un’altra pianta piuttosto particolare…

Il suo nome scientifico è Chiranthodendron pentadactylon e si tratta di un albero originario delle foreste pluviali di Guatemala e sud del Messico, che raggiunge in genere tra i 10 e i 25 m di altezza.

A renderlo unico sono senza dubbio i suoi fiori: fanno la loro comparsa tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate e presentano cinque stami lunghi, ricurvi e di un colore rosso acceso.

Questo li rende incredibilmente simili, nell’aspetto, a una mano con degli artigli!

E non a caso il suo nome scientifico, che deriva dal greco, vuol dire letteralmente “albero con fiore a forma di mano dalle cinque dita”. Altri nomi con cui è noto sono la mano del diavolo (in inglese) e l’albero delle manine (in spagnolo).

Proprio l’aspetto così caratteristico ne ha spinto la coltivazione anche come pianta ornamentale, soprattutto in Nord America dove le condizioni ambientali sono favorevoli.

La mano del diavolo è in pericolo

Attualmente, purtroppo, la mano del diavolo è a rischio estinzione nelle sue terre d’origine, a causa dell’alto tasso di deforestazione.

E non è tutto. L’aumento delle temperature derivante dal cambiamento climatico sta spingendo le foreste pluviali progressivamente più in alto sulle montagne. L’habitat a disposizione di queste incredibili piante rischia allora di ridursi in maniera drammatica nel prossimo futuro.

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