Recentemente, Tallinn è stata nominata Capitale verde europea per l’anno 2023.
SI tratta di un premio che, a partire dal 2010, viene assegnato dalla Commissione Europea alla città (con almeno 100.000 abitanti) che meglio si è contraddistinta in tema di salvaguardia ambientale e sviluppo economico sostenibile.
Dodici sono gli indicatori presi in considerazione: attenuazione e adattamento ai cambiamenti climatici, natura e biodiversità, gestione sostenibile del suolo, mobilità urbana sostenibile, qualità dell’aria, inquinamento acustico, gestione dei rifiuti, gestione delle acque, crescita verde, innovazione tecnologica sostenibile, prestazioni energetiche e governance.
A confermare la vocazione ecologista della capitale dell’Estonia c’è uno studio appena pubblicato: nel corso degli ultimi cinque anni, l’Istituto di ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali Elusloodus ha monitorato la presenza di mammiferi nelle 20 aree più verdi della città.
I risultati sono eccezionali! Scopriamoli insieme…
Tallinn paradiso per la fauna selvatica
Pur con i suoi oltre 450.000 abitanti, Tallinn riesce ancora a riservare alla natura gli spazi che merita e si rivela così estremamente accogliente per una grande varietà di mammiferi.
Nelle sue aree verdi, hanno preso casa una trentina di castori, una cinquantina di lepri di montagna e oltre 250 lepri europee.
Sono presenti, inoltre, 200 volpi, ma questo numero sicuramente non rende giustizia alla totalità di volpi presenti in città: utilizzano infatti abitualmente come tane anche i capannoni o gli scantinati delle case, quindi è ragionevole supporre che si siano espanse ben al di là degli spazi verdi analizzati nello studio.
Stesso discorso si applica ai ricci: ne sono stati individuati 150, ma ce ne sono sicuramente di più sparsi in giro per la città.
E che fauna!
Dallo studio è emerso anche che a Tallinn sono presenti stabilmente numerosi animali di grossa taglia. E questo è, senza dubbio, il risultato più sorprendente.
In particolare, sono stati identificati ben 30 alci localizzati principalmente nella zona periferica di Pirita, in prossimità dell’omonimo fiume. Ma i mammiferi che sembrano trovarsi meglio in assoluto sono i caprioli: la loro popolazione è stimata in circa 350 esemplari.
Niente male, no?
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